Non ci sono solo migliaia di memorie private, nell’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Sono tantissime anche le fotografie, memoria visiva di un tempo passato che grazie a una bellissima iniziativa di Loretta Veri (responsabile fundraising della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale) verranno finalmente raccontate. E digitalizzate.
È l’Album dei ricordi della Città del diario.
Perché anche quella memoria in immagini, insieme a quella scritta, non vada perduta, quando anche gli ultimi protagonisti di quegli scatti non saranno più qui a raccontarceli.

Chi ha già visitato l’Archivio di Pieve o il Piccolo museo del diario riconoscerà senz’altro, nelle fotografie qui sopra, i ritratti di Saverio Tutino (fondatore dell’Archivio) e di Clelia Marchi (autrice del famoso Lenzuolo). Così come gli sarà familiare il cartello giallo con la scritta Città del diario che campeggia proprio sotto al cartello toponomastico della città.
Ma anche per i più assidui frequentatori di Pieve Santo Stefano saranno inedite la maggior parte delle foto celate negli album custoditi in Archivio. Sarà una sorprendente scoperta per tutti veder emergere la Storia da queste centinaia di fotografie scattate in vari lustri, foto che raccontano soprattutto le numerose edizioni del Premio Pieve e le vite delle persone che l’hanno vissuto, animato, attraversato.

Fotografie in bianco e nero, diapositive, immagini a colori impresse sui sottili supporti di cellulosa di quanto per vedere una foto era necessario stamparla, per non perderne memoria.
Ecco allora che, proprio nell’anno del centenario della nascita di Saverio Tutino, questa bellissima iniziativa gli rende omaggio nel migliore dei modi.

Diamo vita insieme a questo Album dei ricordi:

Per chi non conoscesse i diari di Pieve, qui i riferimenti:
archivio: archiviodiari.org
museo: piccolomuseodeldiario.it

L’iniziativa “Album della memoria” è stata ideata e realizzata da Loretta Veri, responsabile fundraising dell’Archivio dei diari, in occasione del proprio 60° compleanno. A lei i migliori auguri per questo “bellissimo numero tondo” gran parte del quale dedicato alla tutela e valorizzazione della memoria privata italiana.