cultura/Speciale Archivio dei diari

Come pagine bianche

36° Premio Pieve Saverio Tutino: dal 18 al 20 settembre 2020
Programma completo su premiopieve.it

Il Premio Pieve si terrà anche quest’anno: l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano aprirà al suo pubblico le piazze della “Città del diario” dal 18 al 20 settembre per ripartire Come pagine bianche, tre giornate scandite dalle memorie di “gente comune” nel corso di incontri con autori, studiosi, giornalisti, appuntamenti teatrali, presentazioni editoriali, esposizioni di manoscritti originali.

Mai come quest’anno le testimonianze custodite dall’Archivio dei diari rappresentano per il Premio la base per indagare questo presente e scegliere le parole per raccontarlo.

la piazza di Pieve Santo Stefano durante il Premio Pieve | foto di Luigi Burroni

Memorie in piazza sarà come sempre il punto di arrivo del Premio Pieve, domenica 20 settembre, con gli 8 diari finalisti e l’annuncio del vincitore dell’edizione 2020.
Sul palco con Guido Barbieri, storica voce di Radio3 Suite, Andrea Biagiotti introdurrà i diari in concorso mentre Mario Perrotta e Paola Roscioli ne interpreteranno alcuni brani, accompagnati dalle musiche dal vivo di Vanni Crociani al pianoforte e fisarmonica e Giacomo Toschi al sax. La manifestazione sarà trasmessa da Rai Radio 3.

Francesco Guccini con Saverio Tutino sul palco di Pieve nel 1998 | foto Giovanni Santi

A un grande artista, Francesco Guccini, musicista e scrittore, sarà assegnato il Premio Città del diario, mentre Annalisa Camilli ritirerà il Premio Tutino Giornalista, istituito dall’Archivio per ricordare la figura del suo fondatore. Inviata della rivista Internazionale, Camilli ha realizzato inchieste e coraggiosi reportage sugli episodi di razzismo in Italia e sulle rotte dei migranti.

I finalisti della 36ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino

le 8 storie finaliste del Premio Pieve 2020

Incrociano il secondo conflitto mondiale, e molto altro, le vivide memorie di Giovanna Battista Eventi (Napoli, 1939), il puntuale diario di Umberto Guidotti (Torino, 1925-2002), giovanissimo volontario della X Mas recluso in un campo di prigionia, e di Raffaele Resta (Bari 1922-1977), autiere ventenne che affronta la campagna di Russia con indomabile irriverenza e voglia di vivere; l’autobiografia di Paolo Schiavocampo (Palermo, 1924), artista plastico di fama internazionale. Jean-Paul Habimana (Nyamasheke, 1984) racconta la lotta per la sopravvivenza durante il genocidio in Ruanda nelle pagine della sua memoria; Anna De Simone (Massa D’Albe, L’Aquila, 1954), una vita difficile iniziata nella violenza, come Tania Ferrucci (Napoli, 1960), nata bambino che fin da piccolo si sente diverso e ben presto comprende la sua natura, mentre Rosenza Gallerani (Cento, Ferrara, 1951) affida alla sua memoria il racconto doloroso della scoperta e del decorso di una malattia alla quale rifiuta di arrendersi.

Il programma completo della 36ª edizione del Premio Pieve è disponibile nel sito della manifestazione: www.premiopieve.it

Per info e prenotazioni
prenotazioni@archiviodiari.it | tel. 0575 797 731 | cel. 366 931 6981
Scarica qui il modulo prenotazioni

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