Il senso ultimo a cui rimandano tutti i racconti ha due facce: la continuità della vita, l’inevitabilità della morte
Continua, come di consueto, l’appuntamento mensile con LibEro: Libro Libero, progetto per la lettura promosso da Terramatta. Un romanzo verrà abbandonato a se stesso in una città d’Italia in attesa che una persona più curiosa delle altre se ne impossessi e inizi, con esso e grazie ad esso, un viaggio fatto di parole. Leggere è un viaggio ogni volta diverso; e ogni libro può apparire differente a seconda che lo si legga da giovani o da adulti, che lo si legga in un luogo piuttosto che in un altro; che lo si legga d’estate, col sole, o con la pioggia in autunno. È l’incredibile lezione che ci viene dalla sapiente penna di Italo Calvino, uno dei massimi rappresentanti della letteratura italiana del Novecento. La dimostrazione che “ogni libro nasce in presenza d’altri libri, in rapporto e confronto ad altri libri”, in una relazione sterminata e senza soluzione di continuità: siamo fatti anche di quello che leggiamo, perché a suo modo le pagine lette ci segnano e ci insegnano, ci rimangono dentro e ci lasciano qualcosa che permane a lungo. Il regalo che questo mese Terramatta vuole fare agli amanti della lettura è proprio uno dei romanzi-simbolo sull’atto stesso del leggere: Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino.
Non sappiamo che fine farà questo libro…e non sappiamo nemmeno se arriverà lontano. Dipende tutto dalle persone che incontrerà sulla propria strada, dal loro amore per la lettura, dalla loro passione per la letteratura e per la sua condivisione. Una cosa è certa: corto o lungo che sia, sarà certamente un gran bel viaggio!
Quello di cui siamo sicuri è che QUI ci sarà uno spazio sempre pronto ad accogliere le vostre storie, quelle di chi in questi Libri Liberi si è imbattuto per caso e ce ne vuole dare testimonianza, condividendo le sue emozioni, le sue opinioni, i suoi pensieri e le sue riflessioni. Sarebbe davvero bello se fra qualche mese, qualche anno, potessimo leggere decine di storie su dove e come questi libri sono stati trovati, lasciati, rinvenuti e abbandonati di nuovo.
La lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello dello scrivere (Italo Calvino)